(I) La sensibilità del sensore
Non ho volutamente affrontato l’argomento relativo alla sensibilità del sensore fino ad ora sebbene ti abbia detto fin dall’inizio che questo è uno dei vertici del triangolo dell’esposizione.
In realtà il mio consiglio è di non utilizzare MAI la regolazione della sensibilità per modificare al volo l’esposizione (fai attenzione perché quando usi la macchina in modalità completamente automatica LEI LO FA!).
La sensibilità del sensore dovrebbe sempre essere regolata al valore minimo accettabile in base alla situazione: aumentandola si introduce nelle immagini rumore digitale.
Sebbene il rumore digitale possa essere attenuato con un buon software, oppure può essere mascherato da grana in una foto in bianco e nero, in realtà diventa quasi sempre un problema in più da gestire…
Tieni la macchina regolata al minimo (solitamente 100 ISO) se fotografi in una giornata luminosa.
Puoi aumentare a 200 o 400 ISO verso sera (oppure all’interno di un luogo ben illuminato).
Puoi arrivare ad 800 ISO se di luce ne hai veramente poca ma a questa sensibilità il tuo sensore produrrà già un rumore ben evidente.
Anche in questo caso ti consiglio di fare delle prove per capire dove il sensore della tua fotocamera inizia a dare segni di sovraeccitazione (ovvero inizia a produrre tanto rumore).
Non ha senso spingersi molto oltre perché otterrai solamente delle fotografie inutilizzabili.
Ricorda che il rumore viene evidenziato soprattutto nelle aree scure (quindi in tutte le parti in ombra) oppure nelle aree di colore uniforme, come ad esempio un cielo senza nuvole.
Il rumore digitale può essere mitigato con l’utilizzo attento di un buon software per il fotoritocco ma questo non è argomento del presente corso.
Se vuoi iniziare a capire che cos’è il rumore digitale e come può essere risolto potresti iniziare da questo articolo.