Vorrei presentarti la mia “cassetta degli attrezzi” perchè vorrei sfatare il mito che per fare buone fotografie serva un’attrezzatura professionale.
Intanto chiariamo il significato della parola professionale perchè il mercato l’ha travisata non poco e la usa per fregarti bellamente!
Professionale significa semplicemente avente carattere di professione quindi qualcosa legato ad una professione mentre il mercato ci fa credere che professionale sia qualcosa ad uso e consumo di un professionista. A sua volta anche la parola professionista (che indica colui che esercita una professione) viene spesso utilizzata ad indicare qualcuno che raggiunge risultati eccelsi in una qualche materia, uno particolarmente capace che ottiene risultati inarrivabili.
No, non è così
I risultati arrivano usando un pensiero positivo e svolgendo un’attività in modo serio.
Pensa a cosa sarebbe in grado di fare un campione di calcio con la palla di gomma che usi in spiaggia oppure come un pilota di Formula 1 potrebbe guidare l’auto che ti porta tutti i giorni al lavoro!
Nè la palla e neppure l’auto sono oggetti professionali eppure i risultati ottenuti da un fuoriclasse sarebbero anni luce lontani da quelli che possiamo raggiungere noi.
Non ti parlerò di macchine fotografiche e di obiettivi perchè mi sembra più che ovvio che la maggior parte dei maestri del passato scattasse con arnesi che non si avvicinerebbero minimamente alla macchina fotografica digitale che ti porti in giro appesa al collo.
Solo questo basterebbe a svelare l’inganno della tecnologia professionale.
Se non sai che cosa è la GAS puoi leggerti qualcosa QUI o spulciare Internet.
Iniziamo a parlare dello sviluppo del file raw.
darktable (con l’iniziale minuscola!) è un ottimo editor di files raw.
Nasce per l’utilizzo su sistemi GNU Linux ma è disponibile anche per Windows e Mac.
Questo software è veramente eccezionale se pensi che viene sviluppato da un gruppo piuttosto piccolo di persone e che puoi utilizzarlo del tutto gratuitamente!
Ho scritto diversi articoli relativi a darktable che puoi trovare raggruppati QUI.
Dal progetto darktable è nato un fork estremamente interessante chiamato Ansel che affronta lo sviluppo dei negativi digitali con una filosofia piuttosto differente.
Se l’interfaccia ti lascia un po’ perplesso (pare essere qualcosa che intimorisce molte persone che si avvicinano a darktable per la prima volta) potresti invece provare ad utilizzare RawTherapee.
RawTherapee ha un’interfaccia e una logica di utilizzo molto simile a quella di Adobe Lightroom.
Si tratta di un software estremamente valido (anche se - mio personale parare - rimane diversi passi indietro rispetto a darktable) ed è utilizzabile su GNU Linux, Windows e Mac.
GIMP non ha certo bisogno di presentazioni dal momento che si tratta del software di fotoritocco più famoso relativo al mondo GNU Linux.
Anche GIMP ha una versione per Windows e per Mac!
Inoltre GIMP, da diverso tempo, può interagire in un unico flusso di lavoro sia con darktable che con RawTherapee.
Io non lo utilizzo molto ma se dopo lo sviluppo del negativo digitale hai bisogno di intervenire finemente su piccoli particolari o devi fare operazioni specifiche (ad es. uno scontorno o la modifica di oggetti) allora GIMP ti servirà sicuramente.
Dopo anni di discussioni relativamente al suo nome è stato lanciato un porting chiamato Glimpse Editor.
Ho scritto qualche pensiero relativo a Glimpse che puoi trovare QUI.
Luminance HDR potrebbe sembrarti un software molto specialistico perchè serve per realizzare immagini HDR e la fotografia HDR viene solitamente ricordata come un tipo di fotografia pacchiano e lontano dalla realtà.
Io ho scritto qualcosa di un po’ polemico QUI relativamente alla brutta etichetta che la fotografia HDR si porta dietro.
Invece è fuori discussione che se vuoi realizzare una fotografia particolare che comprenda una variazione di gamma luminosa non gestibile dal tuo sensore… la soluzione è la tecnica HDR!
Attenzione però alla mappatura dei toni!
Se fatta in modo poco attento può portare a risultati discutibili ma se la utilizzi cum grano salis i risultati sono notevoli!
Hugin chiude la carrellata dei software fotografici che io utilizzo normalmente.
Si tratta semplicemente di un assemblatore di panorami.
Penso che la fotografia panoramica venga troppo trascurata anche se si tratta del formato più vicino alla visione umana!
Il panorama dovrebbe ricevere più spazio sui blog fotografici e più attenzione da parte dei fotografi.
Una caratteristica avanzata molto interessante di Hugin permette, inoltre, di realizzare perfette fotografie di architettura senza la presenza delle linee cadenti e senza costringerti ad acquistare un costosissimo obiettivo decentrabile.