Come affrontarli uno per uno
In questo ultimo argomento del corso voglio darti degli spunti per iniziare ad affrontare vari generi fotografici.
Non amo creare categorie di cose e trovo noioso il voler ficcare una fotografia all’interno di un particlare genere ben codificato.
Ciò nonostante l’etichettatura è un’attività praticata diligentemente dalla nostra società.
Non concentrarti su una cosa soltanto - a meno che tu non te ne innamori in modo folle - perchè sperimentando su più fronti sarai in grado di migliorare e crescere più rapidamente.
Tieni la tua mente il più possibile aperta, cerca di non attaccare etichette a nulla e - se ne trovi in giro - ti autorizzo a staccarle!
Le schede che seguono vogliono essere semplicemente un punto di partenza per aiutarti ad esplorare.
(I) Paesaggio
La fotografia di paesaggio è forse uno dei generi più conosciuti e praticati insieme a quella di ritratto.
Solitamente vengono utilizzate focali corte o cortissime per avere un angolo di ripresa ampio e catturare quanto più spazio possibile.
Dato che le focali corte hanno anche la caratteristica di fare apparire i piani prospettici più distanti di quanto non lo siano in realtà, il tuo paesaggio apparirà ancora più profondo e ampio.
Usa diaframmi chiusi per avere il massimo della nitidezza e della Profondità di Campo. Ricordati che la fotografia di paesaggio non dovrebbe avere aree sfocate.
Cura il punto di messa a fuoco oppure utilizza l’iperfocale!
Tieni gli ISO al minimo per evitare di introdurre rumore.
Dal momento che avrai ISO bassi e diaframmi chiusi potresti aver bisogno di un treppiede e di uno scatto remoto.
Diversamente impugna saldamente la fotocamera e appoggiati a qualcosa di solido per evitare anche la minima vibrazione.
Il paesaggio non include solo scene campestri, montane o marittime. Anche le città possono essere splendidi soggetti da fotografare!
Cerca di aspettare il momento giusto e di avere una luce particolarmente bella: albe, tramonti, cieli nuvolosi, temporali, nebbie, sono tutti eventi atmosferici in grado di modificare drasticamente la scena davanti a te.
Approfittane!
(II) Ritratto
La fotografia di ritratto si contende, insieme a quella di paesaggio, il primo posto per il genere più conosciuto e praticato.
Il ritratto classico (o formale) incentra l’attenzione sul soggetto. Un esempio qui sopra.
Apri molto il diaframma per sfocare lo sfondo in modo da guidare l’attenzione verso il soggetto.
Ricorda che a diaframmi aperti la Profondità di Campo può diventare veramente molto piccola quindi… attenzione alla messa a fuoco! Con un diaframma di f1,4 potresti sfocare gli occhi mettendo a fuoco sulla punta del naso!
Cerca una bella luce. Possibilmente morbida e che colpisca il viso del soggetto in modo da non creare brutte ombre su di esso.
Utilizza un obiettivo di media lunghezza (un 105 mm è una misura ottima per i ritratti!) perchè le focali corte deformerebbero il viso del soggetto alterandone le proporzioni.
Nessuno vorrebbe un ritratto dove appare grottesco o addirittura deforme…
Chiedi al soggetto di guardare dentro l’obiettivo: gli occhi di una persona sono la prima cosa che il nostro cervello andrà a cercare quindi hai già fatto più del 50% dello sforzo per catturare il tuo osservatore!
Impara a non essere troppo lento! A meno che tu non voglia diventare fotografo di moda, i tuoi soggetti non saranno professionisti e gran parte delle persone si sente imbarazzata davanti ad un obiettivo e si stanca velocemente.
Cerca di mettere i soggetti a loro agio oppure avrai foto di persone in posizioni goffe e con espressioni innaturali.
Insomma: cogli l’attimo.
Una bella foto di ritratto può essere un ricordo che dura tutta una vita!
In questo caso lo sguardo perso dello zio Armando è particolarmente intenso ed evocativo. Chissà che cosa pensa un centenario il giorno del suo compleanno…
La cosiddetta candid camera, ovvero la fotografia di un soggetto fatta a sua insaputa, è un ottimo modo per fotografare persone particolarmente timide o che si imbarazzano facilmente se presi di mira da una fotocamera.
Per questo genere utilizza un obiettivo piuttosto lungo in modo da poter scattare senza essere immediatamente notato.
Ricordati che i teleobiettivi hanno la caratteristica di schiacciare i piani prospettici quindi - in questo caso - presta molta attenzione allo sfondo perchè sarà difficile sfocarlo.
Riempi l’inquadratura ma lascia sufficiente spazio intorno alla testa.
(III) Street
La street photography è un genere molto di moda e, come tutte le cose modaiole, troppo sfruttata e maltrattata.
Oggi tutti fanno street perchè è un tipo di fotografia che puoi fare ovunque e in qualsiasi momento della giornata anche con uno smartphone ma… tanti dimenticano che occorrerebbe comunque produrre buone foto!
Utilizza una lunghezza focale che si avvicini il più possibile alla visione umana (dovrai riprodurre scene quotidiane). Un 50 mm è - teoricamente - la focale perfetta ma io ti consiglierei un 30 o un 24 mm. che, pur non distorcendo la scena, ti permetterà di avere un angolo di ripresa più ampio.
Essendo un genere di fotografia veloce potresti aver bisogno di ritagliare l’inquadratura in un secondo momento quindi rimani sempre un po’ abbondante per sicurezza.
Utilizza un diaframma mediamente aperto che ti permetterà di sfocare lo sfondo ma anche di avere una Profondità di Campo utile a non dover usare le messa a fuoco!
Ricordi cosa ti avevo spiegato in questo senso?
Se con queste regolazioni dovessi ritrovarti con un tempo di scatto troppo lento aumenta un po’ gli ISO. Anche se introdurrai del rumore non sarà un problema anzi, trattandosi di foto di strada, a volte qualche imperfezione è assai gradita!
La rapidità di scatto è fondamentale quindi tieni sempre la macchina in mano o appesa al collo e assicurati che sia accesa.
Se pensi di fare una battuta di caccia particolarmente lunga valuta di portare con te una seconda batteria.
Piuttosto che camminare per chilometri alla ricerca della scena giusta, ti consiglio di scegliere un luogo interessante, magari con una bella luce e uno sfondo che non distragga troppo, e fermarti in attesa che accada qualcosa.
Cerca in ogni caso di non dare nell’occhio affinchè la foto risulti il più naturale possibile e per evitare eventuali scocciature con accaniti difensori della privacy!
- Le fotografie dentro la TUA fotocamera sono TUE.
type: warning
Per tranquillizzarlo puoi dirgli che non stai facendo fotografie che poi pubblicherai e che, comunque, non sei lì per fotografare lui e quindi non ha niente da temere.
Puoi anche fargli notare che potrebbe essere già finito in decine di scatti fatte con lo smartphone - che ognuno di noi porta in tasca - senza neppure accorgersene.
Sebbene io non pratichi mai fotografia di strada mi è capitato piuttosto spesso…
(IV) Still life
La fotografia di still life riprende oggetti (anche di uso quotidiano) proponendoli in modo particolare.
Potremmo paragonarla, tirando in ballo la pittura, alla natura morta.
Sei in un ambiente controllato e hai tutto il tempo a disposizone quindi qui potrai sbizzarrirti come meglio credi.
Hai bisogno di sfocato? Apri il diaframma.
Tutto a fuoco? Chiudilo.
La chiave sarà data principalmente da una luce interessante (ricorda che, dopo tutto, stai fotografando un oggetto banale) che, come nel caso qui sopra, ad esempio riveli e nasconda.
Potrebbe fare molto comodo un flash. Meglio ancora se utilizzabile separato dal corpo macchina.
In certi casi (luci molto basse o light-painting) potrebbe servirti anche un treppiede.
Usa un obiettivo normale se vuoi riprodurre l’oggetto così com’è oppure una focale molto corta se vuoi divertirti e farlo apparire deformato.
Lo still life è un genere di fotografia dove hai tutto il tempo necessario per decidere come scattare e regolare la macchina fotografica.
Hai anche tutto sotto controllo dato che puoi illuminare il tuo oggetto come meglio credi.
É quindi lo stile perfetto per imparare a regolare la tua fotocamera con la massima finezza!
(V) Animali e bambini
Fotografare gli animali domestici e i bambini è un po’ come fare foto di sport estremi.
La cosa che ti mancherà di più sarà il tempo!
Utilizza un obiettivo medio lungo (un piccolo tele) per non doverti avvicinare troppo: il segreto, in questo caso, è non essere notati.
Tieni il diaframma aperto sia per sfocare lo sfondo che per catturare più luce. In questo modo potrai usare un tempo di scatto che non sia troppo lento e non ritrovarti con tutte le foto mosse.
Inizia con la consapevolezza che dovrai buttare via la gran parte degli scatti perchè banali o non riusciti. Una buona foto di un bambino o un animale domestico si basa sulle espressioni, le posizioni, le azioni… non sarà facile!
Dai al bambino o all’animale qualcosa da fare. Questo li distrarrà da te e ti procurerà, allo stesso tempo, maggiori possibilità di scattare qualcosa di interessante.
Questa foto la fece mio zio (tra l’altro il mio primissimo maestro di fotografia!) ad un pranzo ufficiale.
Il bimbo fotografato sono io, ormai tanti anni fa, ma la uso sempre volentieri per dimostrare come anche la situazione più noiosa - per un bambino - possa essere utilizzata a nostro vantaggio trasformandola in un gioco.
(VI) Macro
La macro-fotografia (o più semplicemente macro) è quel genere di fotografia che riprende cose piccolissime o particolari molto piccoli.
Non si tratta di ritagliare una fotografia più grande o di fotografare qualcosa da vicino… la macro riprende cose veramente piccole!
Per poter dire di aver fatto una macro occorre che le proporzioni dell’oggetto ripreso siano almeno di 1:1 ovvero la tua foto dovrà essere a grandezza naturale.
Esistono obiettivi speciali, piuttosto costosi tra l’altro, progettati apposta per questo e che quindi non sono utilizzabili per fare fotografie normali. La loro caratteristica principale è infatti quella di poter mettere a fuoco a pochi centimetri o millimetri di distanza dalla lente frontale.
Per iniziare senza dover spendere capitali è possibile usare principalmente due sistemi alternativi:
- usare un adattatore che permette di montare l’obiettivo della fotocamera rovesciato (ovvero con la lente frontale dalla parte del corpo macchina) e
- utilizzare degli anelli di prolunga che, allontanando l’obiettivo dal corpo macchina, ne avvicinano drasticamente il punto di messa a fuoco
Nella macro-fotografia la Profondità di Campo è irrisoria! Spesso solo pochi millimetri: tutto il resto sarà fuori fuoco e lo sfocato sarà sfocatissimo!
Avrai anche bisogno di tanta luce!
Per poter guadagnare qualche millimetro di PdC dovrai inoltre lavorare sempre a diaframma molto chiuso.
Considera l’acquisto di un flash utilizzabile anche separato dal corpo macchina oppure - se te la cavi con il bricolage - potresti costruirti un tubo riflettente per portare la luce del flash integrato vicino al soggetto!