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MaurizioPaglia.it

Forte e gentile

Nonostante si faccia un gran dire del fatto che la vita sia breve e che, pertanto, deve essere vissuta intensamente io credo invece che la vita sia lunga (a volte molto lunga) e vada invece vissuta dignitosamente.

É di nuovo un periodo un po’ particolare e non molto brillante della mia esistenza.

La clausura forzata peggiora (ma non sono sicuro che peggiora sia la parola …



Siamo ancora ISOLATI!

Avevo già parlato della solitudine, ma non è questo l’argomento che ho preso ad esempio per questo progetto.

In questo periodo di isolamento forzato per limitare la diffusione del COVID-19 mi sono dedicato, invece, a raccogliere delle vecchie fotografie (dal momento che non si può uscire di casa…) che non avevo mai pubblicato ma che oggi diventano più che mai attuali.

Sono tutte …



Armando (il battagliero)

Sebbene io non ami fotografare le persone questo progetto parla di una persona della mia famiglia.

Lo zio Armando era, in realtà, uno zio di mio suocero ma per mia moglie e le sue sorelle - in verità per tutti noi - era semplicemente lo zio Armando. Un po’ lo zio di tutti…

Un uomo d’altri tempi

Sempre vestito di tutto punto, con il cappello Borsalino …



Ascesa al Monte Analogo

René Daumal non vide mai pubblicato il suo ultimo romanzo. Morto improvvisamente durante la sua stesura, il volumetto venne pubblicato postumo, quasi dieci anni dopo, incompiuto.

É una strana sensazione arrivare ad un certo punto del racconto e trovare una virgola prima del nulla.

Tutto ciò che verrà dopo, di questa avventura fantastica, è rimasto appunto nella fantasia dell’autore.

Un gruppo di alpinisti esperti …



Tutto torna

L’area delle ex Officine Reggiane è talmente vasta che può essere considerata una città nella città.

Vanto di Reggio Emilia nella prima metà del novecento per la sua produzione di locomotive, furono riconvertite a produzione militare durante la prima guerra mondiale e poi - di nuovo - durante la seconda grande guerra per la costruzione degli aerei da caccia progettati da Giovanni Caproni. Poi il declino …



La vastità della solitudine

Io penso che la solitudine sia così

Grigia, fredda, dai contorni indefiniti e vasta. Vastissima.

Sai di essere in alto e hai paura di cadere.

Davanti a te non c’è nessuna ringhiera sicura a cui appoggiarti.

Senti debole il rumore dell’acqua molti metri più in basso.

Potresti prendere un sasso e lasciarlo cadere ma

non sentiresti mai il rumore del suo tonfo in …




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