Non sto a spiegarti come darktable - e altre migliaia di progetti software - gestiscono le lingue perchè puoi trovare abbondante documentazione in rete.
A te basterà sapere che i files per tradurre le stringhe degli script lua vanno salvati nella cartella $HOME/.config/darktable/lua/locale/it_IT/ e che questi files hanno estensione .po
I files .po sono dei semplici file di testo che contengono la stringa di origine (solitamente in inglese) e la stringa di destinazione che, nel nostro caso, è in italiano.
PO significa Portable Object ed il file .po, infatti, è quell’entità che l’utente può modificare a suo piacimento utilizzando un apposito software (ad esempio il famosissimo PoEdit).
I programmi non sono però in grado di utilizzare il file .po direttamente ma devono rivolgersi ad un suo stretto parente che ha estensione .mo (Machine Object).
Ogni volta, quindi, che un file .po viene modificato deve poi essere rielaborato per ottenerne uno .mo che è utilizzabile direttamente dal software.
Per quanto riguarda gli script lua questa funzione è svolta dallo script gen_i18n_mo.lua che trovi sempre nella cartella tools (oppure in fondo a questa pagina).
Non devi fare altro che copiarlo al suo posto e attivarlo con lo Script Manager.
Ad ogni avvio di darktable questo script verificherà se ci sono files .po nuovi o modificati e, in questo caso, li ricompila ottenendo il relativo file .mo
Tutto qui!
Assicurati quindi di aver copiato il file al posto giusto e di averlo attivato.