Sono almeno un paio d’anni che ragiono sulla possibilità di acquistare un drone.
Mi sono sempre arenato su alcune questioni non di poco conto:
- un drone che faccia belle foto ha un prezzo importante
- quante volte lo userò? ne vale veramente la pena?
- le foto fatte con i droni sono tutte uguali
Se anche tu ti sei posto questi dubbi, ti spiego come io li ho sbrogliati dall’ultimo… al primo!
Le foto fatte con i droni sono tutte uguali
Anche quelle fatte con il cellulare, anche quelle fatte con la macchina fotografica, anche quelle fatte con…
Se non ci metti del tuo ma ti limiti a fare quello che fanno gli altri ogni foto sarà uguale ad altri milioni di foto.
Il risultato dipende da te: il drone (come la fotocamera) è semplicemente uno strumento. Per quanto possa essere sofisticato il software che lo controlla - e io sono rimasto veramente stupito in questo senso - l’intelligenza che muove il tutto sarà sempre e solo la tua.
Quante volte lo userò? Ne vale veramente la pena?
Quando ne avrai uno, lo userai.
Oggi cerchi la fotocamera quando vedi qualcosa di interessante: quando avrai un drone lo cercherai per lo stesso identico motivo. Se oggi usi la fotocamera una volta al giorno o una volta alla settimana o una volta al mese, farai la stessa cosa con il tuo drone.
La frequenza non ha molta importanza, l’importante sarà portare a casa qualcosa di interessante.
Un drone che faccia belle foto ha un prezzo importante
Su questo non ci piove… se vuoi spendere poco ti porterai a casa poco più di un giocattolo e avrai, di conseguenza, risultati MOLTO amatoriali…
Con un po’ di pazienza e di fortuna si possono trovare delle buonissime occasioni spulciando le offerte di materiale usato.
Io ho scovato un Mavic AIR (prima serie, ormai fuori produzione) con ben tre batterie incluse.
Il Mavic Air ha un ottimo sistema GPS e un gimbal fantastico (entrambi sono fondamentali per ottenere foto e video perfettamente stabilizzati) e le due batterie aggiuntive mi permettono di poter volare per quasi un’ora.
Inoltre ha un sistema ‘visivo’ di volo che gli permette di evitare gli ostacoli.
Questa non è una cosa da poco per un principiante che ha tutto da imparare!
Il Mavic AIR ha un peso al decollo di circa 440 grammi quindi occorre il patentino per poterlo pilotare. Qualche ora di studio, un esame online e anche questo problema è stato risolto.
Che cosa puoi fare con il drone?
La cosa che mi ha sbloccato e che mi ha fatto decidere per l’acquisto è la curiosità di poter guardare le cose da un nuovo punto di vista.
Quante volte ti sei sentito dire che il punto di vista per un fotografo è una cosa fondamentale?
Come cambia una scena semplicemente mettendoti in ginocchio? Come stravolgere una prospettiva sdraiandoti per terra? Come si allarga l’orizzonte scattando da un punto più elevato?
Bene, qui parliamo di VOLO!
Quante occasioni avrai di poter scattare una foto dal punto di vista di un uccello? Pochissime!
Una torre, un belvedere, la cima di una montagna.
Anche la foto più banale fatta durante un viaggio di svago (te ne metto una qui sotto) può diventare unica!
Questo punto di vista per un umano semplicemente non esiste dal momento che sotto i piedi del fotografo si apre un vuoto di diverse decine di metri.
In questo modo una banalissima fotografia (molto semplice nella sua composizione) è entrata a far parte del mio archivio e dei miei ricordi.
Nessun altro fotografo (o quasi nessun altro) avrà mai una vista del famoso castello come questa.
Quindi, a parte l’amor di statistica o la voglia di poter esibire uno scatto unico, il volo permette di esplorare volti sconosciuti del soggetto che ti ritroverai davanti.
Non solo lo scatto sarà unicamente tuo ma sarà unico anche dal punto di vista!
Prima ho parlato di uccelli.
Il volo è sempre stato qualcosa di affascinante per l’uomo. Il fatto di poter volare permette loro di raggiungere luoghi per noi impossibili e permette loro di avere una visione dell’ambiente che noi possiamo avere solo nelle nostre fantasie.
Oppure no?!
A pochi metri da tante spiagge italiane è possibile vedere questi scogli artificiali con la funzione di frangi-flutti. Impediscono alle maree di erodere i litorali e portare la sabbia al largo.
Sono oggetti assai comuni e semplici che ognuno di noi conosce.
Eppure, fotografati dall’altro (qui sopra a circa 50 metri dal pelo dell’acqua) assumono una forma completamente diversa.
Per un gabbiano è una cosa normale ma per me no.
Se non in questo modo io non avrò mai e poi mai la possibilità di un simile punto di vista.
Lo scoglio - con tutta la sua parte sommersa - diventa un oggetto quasi alieno e, sicuramente, più interessante di ciò che vedi dalla spiaggia e che ti impedisce di spaziare verso l’orizzonte.
Per me l’esplorazione è appena iniziate!