La versione originale, in inglese, di questo articolo può essere trovata qui.
Buone feste a tutti - è il momento del vostro regalo di Natale preferito. Questa è la seconda importante uscita del 2020 del progetto darktable dopo la prima uscita di darktable 3.2 ad agosto, e ci siamo dati da fare: tra i repo di darktable, rawspeed e dtdocs, ci sono stati più di 5.500 commit nel 2020!
Documentazione
La fotografia è un argomento abbastanza difficile e cercare di gestire la post-produzione senza documentazione può rendere le cose ancora più difficili! Questa volta, però, il team di darktable è stato impegnato a preparare il manuale utente in tempo per il rilascio ed è disponibile oggi all’indirizzo https://www.darktable.org/resources/, e completamente aggiornato con l’ultima versione.
Nuova documentazione Markdown!
Sapete com’è, però… Si aspettano secoli per un manuale d’uso aggiornato e poi ne arrivano due in una volta sola! La versione attuale del manuale d’uso ci è stata utile negli ultimi 10 anni, ma ora è giunta alla fine della sua vita. É stato basato su un complicato stack di software XML per compilarlo in HTML o PDF e questa complessità allontana molti collaboratori, oltre ad essere difficile da compilare localmente.
Quindi per la versione 3.4 di darktable stiamo anche rilasciando la prima versione del nuovo manuale d’uso, ora diviso in un progetto separato chiamato “dtdocs”. Abbiamo completamente riorganizzato e riscritto il manuale in una struttura più maneggevole utilizzando Markdown. Questo progetto ha comportato nuovi contenuti e una significativa revisione del testo, rendendolo molto più facile da leggere per i madrelingua inglesi.
Per ora, questo progetto non è pronto a prendere completamente il posto della documentazione esistente, quindi coesisterà (solo in inglese) con la vecchia versione, che viene mantenuta per i link di aiuto in applicazione e le traduzioni. Il progetto dtdocs subentrerà completamente con le traduzioni come parte di darktable 3.6.
La versione 3.4 di dtdocs di darktable 3.4 si trova su https://www.darktable.org/usermanual/en/ e viene mantenuta su https://github.com/darktable-org/dtdocs/.
Un progetto simile è in corso anche per trasferire la documentazione lua a Markdown. Questo progetto dovrebbe essere pronto nei prossimi mesi ed è attualmente in fase di manutenzione su https://github.com/darktable-org/luadocs/.
Miglioramenti delle prestazioni
A chi non piace andare veloce, giusto?
Molti degli algoritmi di elaborazione delle immagini ad alta intensità di calcolo sono stati aggiornati per essere più veloci e più scalabili quando vengono eseguiti sulla CPU. Le operazioni migliorate includono la riduzione del rumore non-local means (usato per la riduzione del rumore (non-local means) e riduzione del rumore (profilato)), il filtro bilaterale (usato per contrasto locale, mappatura dei colori, mappatura dei toni globale, filtro passa basso, monocromia, ritocco, e ombre e alte luci), e il filtro guidato (usato per la rimozione della foschia e la sfumatura delle maschere disegnate).
Sono stati eliminati molti inutili ricalcoli, che hanno portato ad un’interfaccia utente più reattiva durante la modifica di un’immagine nella camera oscura. La visualizzazione delle maschere parametriche e dei canali mostra un miglioramento particolarmente marcato.
Inoltre, la versione 4 di filmic RGB funziona ora con OpenCL e la ricostruzione delle alte luci è ora significativamente più veloce su hardware abilitato per OpenCL.
Nuovo modulo: calibrazione colore
La rivoluzione della gestione del colore in darktable continua! Questa volta il modulo miscelatore canali è stato inglobato in un nuovo modulo: calibrazione colore.
C’erano una serie di problemi all’interno del modulo miscelatore canali esistente che non potevano essere risolti senza influire negativamente sulle vecchie modifiche. Oltre a risolvere tutti questi problemi, il nuovo modulo offre anche un migliore bilanciamento del bianco, o adattamento cromatico.
Il bilanciamento del bianco è solo una parte dell’adattamento cromatico, che più globalmente mira a simulare come apparirebbe la scena attuale se fosse stata illuminata da un altro illuminante (in questo caso, dall’illuminante del display). Mentre il bilanciamento del bianco si preoccupa solo di garantire che le alte luci risultino neutre, l’adattamento cromatico riguarda l’intera gamma cromatica. Il nuovo modulo utilizza la miscelazione dei canali con parametri precalcolati, che di solito produce colori più vivaci e piacevoli, soprattutto per le tonalità della pelle.
Poiché l’adattamento cromatico è in realtà un miscelatore canali sotto mentite spoglie, si è deciso di trasformare il nuovo miscelatore canali in un hub completo per le correzioni di colore. Questo modulo consente agli utenti di mettere a punto i profili di ingresso della fotocamera (un altro miscelatore canali mascherato), di eseguire un buon adattamento dell’illuminante con la trasformazione di Bradford (usata da ICC v4) e CAT16 (dalla CIE CAM 2016), di applicare una gradazione cromatica creativa. Permette inoltre agli utenti di sanificare la gamma di ingresso della pipeline con una compressione non distruttiva della gamma stessa e (come ultima risorsa) un taglio distruttivo delle famigerate luci blu a LED. La compressione della gamma mira a mantenere la luminanza e la tonalità il più vicino possibile all’originale, riducendo al contempo la saturazione fino a quando l’intera immagine non si inserisce nella gamma dello spazio colore di lavoro.
Questo nuovo modulo può essere utilizzato in combinazione con le maschere, che consentono la correzione selettiva dell’illuminante per i casi in cui sono presenti diverse sorgenti di luce colorata e nessun adattamento globale sarebbe in grado di sistemarle tutte. Esso fornisce una libreria completa di illuminanti standard CIE e due algoritmi di apprendimento automatico che possono trovare l’illuminante più probabile per la scena quando non è possibile campionare un colore neutro nell’immagine. Può anche utilizzare il bilanciamento del bianco scritto nei metadati EXIF del file raw (utilizzato come impostazione predefinita).
Nel modulo sono previste alcune preimpostazioni in bianco e nero per emulare le conversioni da colore a monocromatico. A differenza dei preset del vecchio miscelatore canali, che non aveva una base fisica reale, questi sono calcolati a partire dalla sensibilità spettrale delle emulsioni di pellicola quindi correttamente bilanciati, sono dunque più vicini alla risposta effettiva della pellicola (a parte le reazioni locali all’argento).
Un nuovo flusso di lavoro denominato “Moderno“, disabilitato di default, consente di utilizzare la calibrazione del colore per eseguire il bilanciamento del bianco al posto del modulo di bilanciamento del bianco per nuove modifiche. È possibile abilitarlo manualmente nelle preferenze (scheda Elaborazione).
Oltre a ciò, calibrazione colore consente di scurire o schiarire l’immagine in modo da preservare il colore, utilizzando i valori dei pixel (con lo stesso spirito di filmic) per esempio per scurire rapidamente i cieli. Infine, può influenzare la saturazione in modo dipendente dal canale, sempre utilizzando la scienza del colore di filmico v4 (che non è lineare nelle tonalità).
La documentazione completa del nuovo modulo è disponibile qui.
Puoi vedere anche il suo annuncio e la relativa discussione su discuss.pixls.us oppure il video su YouTube.
Modalità di visualizzazione di Filmic RGB
Tre nuove modalità di visualizzazione sono state aggiunte al modulo filmic RGB per aiutare l’utente a comprenderne le sue funzionalità.
Da notare in particolare la modalità di mappatura gamma dinamica. Questa vista si ispira al Sistema Zonale di Ansel Adams, mostrando in una sola dimensione come le zone EV nella scena di ingresso sono mappate a quelle di uscita. Il grigio centrale della scena è, di default, mappato al 18% nello spazio di uscita (lineare). Questa visualizzazione mostra come le gamme tonali verso gli estremi della gamma di esposizione della scena sono compresse in un numero minore di zone nello spazio di visualizzazione, lasciando più spazio per i toni medi da distribuire nelle restanti zone. Questa visualizzazione è stata progettata per sostituire la consueta visualizzazione della curva di tono, che nasconde sotto un grafico bi-dimensionale il fatto che la tonalità è un misto di intensità mono-dimensionale dalla gamma di ingresso alla gamma di uscita.
Per maggiori informazioni utilizzare il manuale utente.
Miglioramenti a Equalizzatore Toni
Uno dei problemi principali della versione attuale del modulo Equalizzatore Toni è che l’algoritmo di filtraggio guidato tende ad ammorbidire le alte luci molto meno che ad ammorbidire le ombre e, inoltre, ad essere più sensibile ai bordi verticali/orizzontali che a quelli diagonali. L’ultima versione di darktable introduce un nuovo filtro guidato (eigf) indipendente dall’esposizione di default, sviluppato appositamente dal team di darktable, che risolve alcuni di questi problemi migliorando anche significativamente le prestazioni del modulo.
Gli algoritmi di sfocatura disponibili per il controllo “conserva i dettagli” sono ora i seguenti:
- no
- filtro guidato
- media filtro guidato
- eigf (default)
- eigf mrdio
Puoi trovare maggiori dettagli relativi a questi algoritmi sul manuale utente.
Modalità di fusione lineari riferiti alla scena
Attualmente, la maggior parte delle modalità di fusione fissa i valori dei pixel al 100%, il che le rende inadatte per le regolazioni con riferimento alla scena. Ricordiamo che un processo di sviluppo di riferimento per la visualizzazione forza i valori dei pixel tra 0 e 100%, rispetto alla luminanza del bianco del display. Questo è un limite per le immagini HDR perché deve essere forzato in modo non lineare in quel range all’inizio del processo, perdendo colore lungo il percorso. I flussi di lavoro con riferimento alla scena mantengono l’intensità dei pixel il più a lungo possibile senza limiti e rinviano la mappatura della gamma non lineare all’ultimo passaggio nel processo, consentendo un corretto compositing alfa e filtri ottici all’interno del processo, indipendentemente dalla gamma dinamica della scena.
Inoltre, il mascheramento parametrico RGB utilizza un modello di colore HSL, in cui i pixel superiori al 100% producono saturazione negativa. Quindi, anche con le modalità di fusione fuori limite, non può comunque funzionare in modalità riferita alla scena.
Di conseguenza, è stata introdotta una nuova modalità di fusione e di mascheramento. Questa modalità utilizza solo operatori di fusione senza limiti e introduce un fattore di moltiplicazione che permette di mascherare i pixel fino a 18 EV sopra il 100% di visualizzazione. Per un mascheramento robusto e coerente, introduce lo spazio di colore JzCzhz, che è uno spazio di colore percettivo luma/chroma/tonalità con la stessa logica di Lch (da CIE Lab 1976), ma progettato per HDR e che mostra una linearità di tonalità quasi perfetta. È calcolato dallo spazio JzAzBz pubblicato nel 2017.
JzCzhz è uno spazio non lineare, viene utilizzato solo per produrre una maschera di opacità/trasparenza dall’immagine, e l’effettiva fusione viene effettuata nello spazio colore nativo del modulo. Inoltre, lo spazio JzCzhz è calcolato utilizzando il profilo di colore corrente del modulo, il che significa che la stessa maschera parametrica produrrà la stessa maschera di tinta prima o dopo il profilo di colore in ingresso.
Questo miglioramento viene anche fornito con una leggera accelerazione del codice di mascheramento e fusione.
Insieme a queste nuove capacità di fusione, l’interfaccia utente della maschera parametrica è stata riordinata per nascondere i cursori della maschera di uscita per impostazione predefinita. Questi possono essere riattivati dal menu della modalità di fusione. Vedere il manuale per maggiori dettagli.
Gruppo Moduli
Molti utenti hanno richiesto la personalizzazione dei gruppi di moduli, e ora quella caratteristica è qui! I moduli di elaborazione nella camera oscura possono ora essere assegnati a gruppi definiti dall’utente. Il precedente gruppo “preferiti” e il modulo “altri moduli” sono sotituiti da uno strumento che consente di creare i propri gruppi di moduli e preset in base al proprio flusso di lavoro. Sono incluse alcune impostazioni predefinite. Consultare il manuale per i dettagli.
Indicatore di taglio
Attualmente, l’anteprima di sovraesposizione della Camera Oscura evidenzia i pixel in cui uno qualsiasi dei 3 canali RGB si trova al di fuori di un intervallo definito dalle soglie superiore e inferiore. Questa informazione non è molto utile poiché questo tipo di taglio può derivare da un mix di luminanza (sovraesposizione vera e propria) e di gamma (sovrasaturazione o mancanza di una gamma adeguata). Gli utenti prendono questo indicatore molto seriamente e spesso sono ingannati dalle informazioni visualizzate.
darktable 3.4 sostituisce l’anteprima di sovraesposizione con un nuovo “indicatore di taglio” che combina gli indicatori di taglio di luminanza e gamma in un’unica utilità. Si prega di consultare il manuale per la documentazione completa di questa nuova modalità. Si noti che l’avviso di gamma è ancora disponibile, per ora, ma è largamente sostituito dalla nuova funzionalità.
Dimensioni di stampa dei files esportati
Il modulo di esportazione in Tavolo Luminoso fornisce ora la possibilità di calcolare la dimensione dell’immagine finale esportata in pixel inserendo:
- Un fattore di scala, da applicare alle dimensioni dell’immagine originale (dopo il ritaglio); oppure
- L’altezza e/o la larghezza dell’immagine esportata in pollici o centimetri, insieme al DPI desiderato
Modifiche alla vista Mappa
Grandi notizie per gli appassionati di geotagging! Le immagini vicine tra loro sono ora raggruppate nella vista della mappa e viene visualizzato un conteggio delle immagini raggruppate. Questo migliora le prestazioni in situazioni in cui molte immagini di una collezione hanno dati di posizione memorizzati. Lo scorrimento del mouse su un gruppo di immagini passa ciclicamente attraverso le immagini raggruppate. I gruppi contenenti le immagini selezionate sono evidenziati con un bordo bianco. Il conteggio delle immagini viene visualizzato come numero bianco se tutte le immagini del gruppo si trovano esattamente nello stesso punto, altrimenti in colore giallo.
È stato aggiunto un nuovo modulo località, che consente di creare aree o locazioni e di organizzarle utilizzando tag gerarchici.
Preferenze
I seguenti miglioramenti sono stati apportati alla finestra di dialogo delle preferenze e delle impostazioni:
- Le preferenze modificate (quelle che sono state modificate rispetto ai loro valori di default) sono ora indicate con un pallino
- Se le preferenze che vengono modificate richiedono un riavvio per avere effetto, apparirà un messaggio per ricordare di riavviare quando si esce dalla finestra di dialogo delle preferenze
- Alcune preferenze sono state modificate in modo tale da non richiedere più un riavvio per avere effetto
- La funzionalità “Modifiche al tema CSS” nella scheda Generale ha ora un flusso di lavoro più intuitivo - premere il pulsante “salva e applica” per applicare immediatamente i CSS senza dover prima selezionare la casella di controllo “modifica tema con modifiche CSS”. Questa casella di controllo può ancora essere utilizzata per disabilitare temporaneamente le modifiche in caso di errore.
Preset
- Una nuova opzione per nascondere i preset predefiniti
- Una nuova opzione per scegliere se visualizzare prima i preset predefiniti o quelli dell’utente
Moduli deprecati
I seguenti moduli di elaborazione sono deprecati in darktable 3.4. Questi moduli continueranno ad essere disponibili per le vecchie modifiche e possono ancora essere accessibili per le nuove modifiche tramite la preimpostazione del gruppo di moduli “moduli: deprecati”. Tuttavia si avverte che a partire dalla versione 3.6, questi moduli non saranno più disponibili per le nuove modifiche.
- Il modulo miscelatore canali è stato sotituito dal modulo calibrazione colore
- Il modulo inverti è stato sostituito dal modulo negadoctor
- I moduli luce di riempimento e sistema zonale sono stati sostituiti dal modulo equalizzatore toni
- I moduli mappatura tonale globale e mappatura dei toni sono stati sostituiti da filmic RGB e contrasto locale
Moduli rinominati
I seguenti moduli sono stati rinominati per descrivere meglio il loro utilizzo. Questi moduli possono ancora essere trovati usando i loro vecchi nomi nella casella di ricerca dei moduli.
- Riduzione del rumore (non-local means) ora si chiama rimuovi rumore nelle astro-fotografie
- Riduzione del rumore (filtro bilaterale) ora si chiama Sfocatura superficie
Miglioramenti interfaccia utente
Molti moduli esistenti hanno ricevuto aggiornamenti alla loro interfaccia utente
- I moduli ritocco e bilanciamento del bianco sono stati riscritti completamente
- Ora è possibile scegliere diversi layout dell’interfaccia utente per il modulo bilanciamento colore, al fine di ridurne l’altezza
- I moduli curva di tono e curva base sono stati allineati ed utilizzano ora un’interfaccia comune
- Alcuni moduli di utilità possono ora essere regolati in altezza passandoci sopra il mouse e premendo Ctrl+(rotella mouse).
- Il modulo coda di sviluppo in Camera Oscura mostra ora i cambiamenti che sono stati fatti tra le voci della cronologia quando si passa il mouse sopra il modulo stesso
- L’interfaccia del modulo selettore colore globale è stata rivista
- Ora è possibile nascondere automaticamente i pulsanti di intestazione dei moduli di elaborazione nella camera oscura
- Passando il mouse sopra l’intestazione di un modulo di elaborazione, viene ora visualizzato un fumetto che fornisce una documentazione dettagliata in-app.
Altri cambiamenti
- La vista del tethering è stata rielaborata per migliorare la stabilità e ora include di nuovo il modulo dell’istogramma
- È stato aggiunto un nuovo pulsante per abilitare la modalità visualizzazione della messa a fuoco, a complemento della scorciatoia da tastiera già esistente
- Facendo click sul pulsante di reset del modulo coda di sviluppo in Camera Oscura si può scartare l’interaa cronologia dell’immagine corrente
- La coda di sviluppo può ora essere troncata - rimuovendo tutte le voci della cronologia sopra quella selezionata ma senza comprimerla - in Camera Oscura tenendo premuto il tasto Ctrl mentre si fa click sul pulsante “Comprimi coda di sviluppo”.
- Nuove funzionalità sono state aggiunte a darktable-cli
- Le categorie di filtro nella combobox della raccolta immagini sono ora organizzate in gruppi
- I dati e il database della raccolta sono ora regolarmente controllati per verificare la presenza di errori
- I backup dei dati e del database della raccolta vengono ora effettuati automaticamente, consentendo di ripristinare facilmente lo stato precedente in caso di errori
- Per impostazione predefinita il pulsante copia ora esclude alcuni moduli che possono causare problemi quando vengono incollati tra le immagini. È ancora possibile includere questi moduli utilizzando il pulsante copia parti…
- Le preimpostazioni automatiche del modulo possono essere riapplicate tenendo premuto il tasto Ctrl mentre si clicca sul pulsante di reset del modulo stesso
- L’importazione di immagini da una fotocamera in Windows dovrebbe essere più stabile, in quanto l’API gPhoto non viene più utilizzata
- I pannelli laterali possono essere resi più stretti con meno elementi grafici, consentendo di riservare più schermo utile per le vostre immagini
- È stato aggiunto il supporto alla lettura per i TIFF a 16 bit flottanti.
- È stato aggiunto il supporto della scala di grigi per il formato AVIF
- Al modulo Riduzione rumore (profilato) è stata aggiunta una nuova preimpostazione per rimuovere solo il rumore di crominanza utilizzando la modalità wavelets