Sebbene io non sia amicissimo con i telefonini mi sono trovato, mio malgrado, a trascorrere una settimana di ferie in Sicilia senza la mia fidata fotocamera.
Il bisogno aguzza l’ingegno quindi mi sono dovuto adattare ad utilizzare lo smartphone per documentare la breve vacanza. Nessuna possibilità di salvare il file in raw ma, in compenso, qualche gadget da sperimentare (scatto in HDR, panorama automatico, ecc.).
Che cosa è successo? Com’è andata?
Prima di tutto è necessaria una premessa: il mio smartphone non è nulla di eccezionale quindi ho messo subito in conto qualche delusione.
Iniziamo con qualche foto fatta senza alcuna regolazione, ovvero una situazione classica punta e scatta.
I colori non sono male. La nitidezza lascia a desiderare (ma penso sia un limite del mio telefono). Fatico a capire come mettere a fuoco correttamente.
E in condizioni di luce un po’ più precarie?
Sotto il sole cocente il riverbero della lava solidificata è difficile da sopportare. Per fortuna che la giornata era ventilata e l’umidità piuttosto bassa…
L’esposimetro del telefono si è comportato molto bene. Meglio di quanto potessi pensare!
Sempre sul vulcano ho provato a fare un paio di panoramiche.
Il paesaggio è lunare. Non pensavo che le colate laviche potessero essere talmente vaste. É uno spettacolo che toglie il fiato.
Anche in questo caso l’esposimetro mi stupisce. Il sistema che allinea - in modo veramente elementare - le varie immagini fino a comporre il panorama finale funziona a dovere.
I colori vengono resi con una qualità accettabile. La luce fortissima rende il tutto un po’ slavato. Comunque anche le transizioni tra le rocce rosse e quelle grigie sono buone.
Per mettere alla prova definitivamente l’accuratezza dei colori ho scattato un’immagine che sarebbe stata un’ottima cartina di tornasole. Direi che - senza alcun bisogno di particolari manipolazioni - la riproduzione dei colori in buone condizioni di luce è molto realistica.
Per quanto riguarda la nitidezza e la capacità di registrare i particolari più fini ho provato a fare uno scatto molto ravvicinato e, anche in questo caso, non sono rimasto particolarmente deluso.
Unica pecca lo sfocato; veramente brutto. La parte alta dell’immagine sembra addirittura mossa. Insomma… con gli oggetti molto ravvicinati non ci siamo…
Per finire ho provato la funzione HDR.
In questo caso devo dire che non trovo particolari differenze rispetto ad uno scatto normale.
Forse è colpa del telefono poco performante?
Quello che so per certo è che quando iniziate a lavorare seriamente in HDR farete molta fatica a trovare un automatismo - anche molto avanzato - che possa soddisfarvi…
Insomma, questa era la prima volta che mi trovavo a dover documentare un viaggio senza la mia fidata fotocamera.
Sono partito con mille dubbi ma sono tornato più soddisfatto di quanto potessi sperare.
In ogni caso mi sono dimostrato che non è il mezzo che fa la differenza.
Queste sono le mie foto e le riconoscerei in mezzo a mille altre. Non esiste ancora un mezzo in grado di annullare la meravigliosa sinergia che il vostro cervello è in grado di fare con i vostri occhi.
Sperimentate!
… e buon divertimento.