Non fotografare!

Pubblicato da Maurizio il 31/05/2024
Aggiornato il 04/06/2024
Tempo di lettura, circa 4 minuti

blog

Sabato 24 maggio rimarrà impresso nella mente dei reggiani veramente a lungo.

Non solo dei reggiani - a dire la verità - ma per una città tutto sommato piccola e provinciale come la nostra l’evento di sabato 24 maggio è stato qualcosa di storico.

Considerando che la nostra città conta circa 170.000 abitanti, ospitare un concerto da 105.000 spettatori significa raddoppiare la popolazione concentrandola in un punto solo: la RCF Arena.

Gli AC/DC hanno tenuto proprio qui l’unica data italiana di un tour europeo che potrebbe anche essere l’ultimo della loro lunga carriera.

Però non voglio parlare del concerto (comunque MERAVIGLIOSO!) ma di fotografia.

L’evento, non esagero, è stato epocale eppure tantissime persone se lo sono vissuto guardandolo attraverso lo schermo del loro telefono!

Fermiamoci un attimo a riflettere…

Paghi una discreta somma di denaro per andare a vedere un evento che rimarrà, probabilmente, nella storia della musica leggera.

Ti sorbisci una trasferta più o meno lunga in auto, treno o in pullman.

Cammini dal parcheggio fino all’arena insieme ad altre migliaia di persone stile “esodo da fine del mondo”.

Fai la fila ai cancelli, ti fai perquisire, entri con in mano - bella diritta - la tua bottiglietta da mezzo litro senza il pericolosissimo tappo di plastica.

Cerchi un posto sul prato e stai, magari, in piedi per qualche ora.

Ti bevi una birra che costa come una bottiglia di vino per non collassare dalla sete.

Guardi spazientito il gruppo di supporto finchè… lo spettacolo che aspetti da mesi… INIZIA!!

Finalmente! Non vedevo l’ora! Eccoli!!!

E tiri fuori lo smartphone.

Il palco degli AC/DC alla RCF Arena di Reggio Emilia

Ecco la mia UNICA foto dell’evento. L’ho fatta per mandarla a casa ai figli e comunicare loro che eravamo arrivati e avevamo trovato un buon posto.

Perchè ti costringi a guardare un evento del genere attraverso lo schermo del telefono?

Per dovere di cronaca? Lascia perdere! Il giorno dopo avresti trovato decine - se non centinaia - di video tutti ugualmente traballanti e con un audio pessimo, tutti con la medesima, statica, noiosissima inquadratura.

Per portare a casa un ricordo? Vedi sopra.

Per dire agli amici: io c’ero! E poi? Sei così poco credibile che devi presentarti con le prove del misfatto perchè la gente ti creda?

In questi giorni sta partendo anche il tour di Vasco Rossi.

Sui social imperano foto come questa:

Il palco del tour 2024 di Vasco Rossi

Le prove del palco del tour 2024 di Vasco Rossi. Fonte: il web intero!

Il testo di accompagnamento che leggo più spesso è da brividi: Sua Maestà il Palco.

No scusate… spiegatemi, per favore… chi è che spende un centone per andare a vedere un palco!?

Sua Maestà il palco?

Guarda… è stata una serata bellissima. C’era un palco meraviglioso! Mai visto niente di simile. Per il prossimo anno devo fare in modo di trovare un posto che mi permetta di vedere Sua Maestà il palco da una diversa angolatura. Non vedo l’ora! Questo palco è veramente fantastico.

Forse mi sto perdendo qualcosa. Assisto ad uno spettacolo dal vivo e lo guardo attraverso il telefono oppure vado ad uno spettacolo e la cosa più importante è come sarà il palco.

C’è una cosa che diventa sempre più necessario ribadire: non è obbligatorio fare fotografie.

Per favore NON FOTOGRAFATE.

Lo dico sempre anche a chi mi chiede qualche consiglio per iniziare: è importante capire quando serve scattare e quando non va fatto.

Tralascio l’aspetto tecnico delle fotografie fatte in queste occasioni con il telefonino: FANNO SCHIFO ma non lo vedete!

Dietro di me c’era uno che fotografava con il flash!

Eravamo a circa 200 metri da un palco illuminato da qualche mille mila watt di luci e lui usava il telefono con il flash!

(promemoria: scrivere un corso base di utilizzo del flash)

Davanti a me c’era una coppia che ha filmato TUTTI gli INIZI di TUTTE le canzoni.

Quando iniziava una canzone io perdevo di vista lo spettacolo per circa mezzo minuto perchè avevo due cazzo di telefoni che si alzavano e filmavano - appunto - circa 30 secondi di performance.

Che cosa avranno fatto il mattino dopo i due piccioncini? Avranno verificato su entrambi i telefoni quale moncone di canzone fosse stato filmato nel migliore dei modi?

Non serve fotografare sempre. Spesso è meglio non farlo.

La pellicola ci limitava per motivi di costo e di spazio (nessuno andava in giro con una borsata di rullini) mentre il digitale ci ha aperto le porte del consumismo.

Il digitale non occupa spazio e non costa nulla. Quando sono a casa posso buttare via ciò che non mi soddisfa quindi… fuoco alle polveri! Scatto come un forsennato tutto ciò che vedo: un piatto di pasta, un mare piatto a mezzogiorno, 20 secondi di una canzone, un sorriso falso, una persona che non conosco, un gruppo di amicissimi conosciuti un’ora prima.

Pistoleri!

Riponete le armi e la voglia di vendetta.

Non siete fotografi. Non siete artisti. Siete solo fastidiosi.


etichette: filosofia



Vuoi essere il primo a lasciare un commento? Ne sarei felice!

Richiesto
Richiesto
Opzionale
Richiesto