Intervistatore
Buonasera Maurizio.
Sono molto felice di vederla così in forma!
Maurizio
Buonasera a lei.
Veramente non sono affatto in forma. Le festività mi rattristano. Devo avere una specie di sindrome natalefobica…
Intervistatore
Mi spiace per lei ma la cosa cade a fagiolo!
Questa sera volevo proprio parlare di una sindrome particolare che colpisce i fotografi e che si chiama GAS.
La conosce?
Maurizio
Che domanda… certo che la conosco! L’ho avuta anche io qualche anno fa.
E non pensi di esserne esente dato che, molto facilmente, ha colpito anche lei!
Intervistatore
Non credo proprio!
La fotografia non è tra i miei interessi.
Maurizio
Non serve essere fotografi. GAS è semplicemente un acronimo che significa Gear Acquisition Syndrome e, sebbene sia nato nel mondo fotografico e musicale, è una cosa che può colpire chiunque abbia un attività o un hobby che comporta l’utilizzo di strumentazione.
Intervistatore
Quindi questo GAS può colpire chiunque?
E come accade?
Maurizio
Dal momento che è molto difficile essere oggettivamente auto-critici nei propri confronti, spesso si tende ad addossare la responsabilità dei propri insuccessi a qualcosa di esterno.
Quale miglior capro espiatorio della nostra macchina fotografica?!
Intervistatore
Ma perché proprio la macchina fotografica?
O una chitarra (se parliamo di musica)?
Maurizio
Perché se smetto di studiare, oppure non faccio abbastanza pratica, oppure non resto informato, ecc. i risultati possono non arrivare. Oppure ho un blocco creativo che non riesco a rimuovere e riesco solo a fare cose banali o già fatte mille volte.
In questi casi può nascere il pensiero maligno che ti suggerisce di comprare dell’attrezzatura nuova perché sicuramente il problema è causato da quella vecchia che è già al limite.
Intervistatore
E questo non è vero.
Ho capito bene?
Maurizio
Assolutamente sì!
Molto spesso non è una macchina fotografica migliore che ci farà fare fotografie migliori! Così come una chitarra nuova non ci farà suonare meglio, una nuova bicicletta non ci farà andare più veloci, una nuova canna da pesca non ci garantirà un bottino maggiore…
Potrei andare avanti all’infinito: vede anche lei quanto questa GAS sia effettivamente diffusa.
Intervistatore
Capisco. In effetti anche io stavo valutando di cambiare la mia racchetta da tennis.
Ne ho una un po’ vecchiotta ma ne ho vista una in carbonio che promette faville!
Maurizio
Vede che la GAS non colpisce solo fotografi e musicisti?
La si può trovare in decine e decine di casi.
Ma il bello - se così vogliamo dire - è il fatto che la nuova attrezzatura quasi sicuramente PEGGIORERÀ le prestazioni!
Intervistatore
Scusi ma adesso non la seguo più.
Al massimo rimarrà tutto come prima!
Maurizio
Eh, no!
Dove lo mettiamo il COMFORT raggiunto con lo strumento utilizzato per tanto tempo? La CONFIDENZA trovata nell’utilizzo quotidiano?
Lo strumento nuovo - almeno in una prima fase - non farà altro che peggiorare la situazione.
Guardi, si fidi… il mio consiglio è questo: vada ad acquistare la sua nuova racchetta quando quella vecchia si sarà rotta, oppure non potrà più funzionare. Prima di quel momento lasci perdere perché lei, di una racchetta nuova, non ne ha proprio bisogno.
Intervistatore
Bene, credo che seguirò il suo consiglio.
Mi ha convinto.
Maurizio
Io non voglio convincerla. Ma le assicuro che è proprio così.
Poi io ci sono passato in prima persona! Ma se ci pensa bene anche lei si è già trovato in questa posizione diverse volte. Non faccia il timido: ci pensi un po’ e vedrà che ha già fatto diversi acquisti di oggetti che avrebbero dovuto migliorare le cose e invece non lo hanno fatto.
Si tratta di una cosa simile ad un paio di scarpe nuove: all’inizio sono molto belle ma quand’è che cominciano a diventare fantastiche? Quando si calzano come pantofole! Avranno qualche segno sulla pelle e i tacchi un po’ consunti ma ci si possono fare chilometri senza preoccupazioni.
Per la macchina fotografica è la stessa identica cosa. Sulla nostra vecchia macchina troviamo i comandi senza neppure guardarli. La utilizziamo come un’estensione del nostro braccio. Non ci preoccupiamo se prende qualche goccia d’acqua o uno schizzo di fango.
A meno di non ritrovarsi con la suola bucata, le scarpe vecchie sono meglio di quelle nuove!
Intervistatore
Bene, anche questa sera me ne torno a casa soddisfatto.
Questa folle idea delle Auto Interviste mi sta piacendo.
La ringrazio di nuovo per il suo tempo.
Maurizio
Grazie a lei.
Buona serata.