Oggi scrivo qualcosa relativo ad un argomento per il quale in tanti mi chiedono informazioni: la stampa fotografica dei files.
Io sono il primo a sostenere che le fotografie non vanno guardate sullo schermo ma devono essere stampate.
Anche in questo caso però, mi spiace dirlo, la maggior parte delle persone associa la qualità della stampa fotografica alle dimensioni del sensore.
Per quanto riguarda la mia piccola esperienza cadiamo di nuovo nel campo degli ‘inganni’ digitali…
Pixels, dpi, e chi più ne ha più ne metta!
Vorrei quindi spiegarti la stampa fotografica in modo semplice e, assolutamente, non tecnico anche se - come punto di partenza - sono costretto a darti giocoforza un canonico punto zero.
Facciamo finta di essere degli ignoranti totali e andiamo quindi a leggere le raccomandazioni (relative alla stampa fotografica) di un servizio qualunque online che offre un buon rapporto qualità/prezzo.
La maggior parte delle stampanti professionali fotografiche lavora con una precisione di 300 dpi
Io fotografo con una Nikon D7100 che ha un sensore da 24MP e produce, pertanto, dei files di 6000x4000 pixels (pixel più, pixel meno).
Ne apro uno con GIMP e vado a visualizzare le informazioni relative alla stampa dal menu Immagine -> Dimensione di stampa
Quindi - se mi dovessi fidare ciecamente del software - a 300 dpi io potrei fare una stampa di, circa, 50x30 cm.
Però, lo stesso servizio che afferma di avere delle stampanti che lavorano a 300 dpi, ammette che per una stampa fotografica bastano 150 dpi…
Quindi modifichiamo i dati relativi alla risoluzione nella finestra di GIMP.
Portando la risoluzione a 150 dpi le dimensioni dell’immagine arrivano ad essere - per quanto riguarda il lato lungo - poco superiore ad un metro!
Poi - per mia esperienza - ti dico che puoi tranquillamente abbassare la risoluzione fino a 120 dpi e chi guarderà la tua stampa fotografica non noterà nessun difetto!
Giusto per dovere di cronaca ti faccio notare che portando la risoluzione a 120 dpi GIMP mi dice che posso fare una stampa con il lato lungo vicino ad 1 metro e trenta centimetri.
Ma… non finisce qui!
Ora aumento le dimensioni dell’immagine al 150% di quelle originali ottenendo un file di 6000x9000 px (quindi VIRTUALMENTE sto simulando un sensore da 54MP!)
Utilizzo l’interpolazione cubica che è quella più gravosa, dal punto di vista del calcolo, ma mi garantisce la migliore qualità.
Fatto questo torno a verificare le dimensioni della mia stampa con una risoluzione di 120 dpi
Ora il lato lungo dell’immagine sfiora i 2 metri! ma ti assicuro che l’immagine finale stampata sarà assolutamente accettabile ad un osservatore normale (e con normale intendo una persona che guarda la fotografia da almeno un metro di distanza e non da due centimetri come amano fare quelli che io di fotografia me ne intendo!).
Non sei ancora soddisfatto?
Vuoi fare una stampa fotografica da appendere alla facciata del tuo condominio per dimostrare a tutti hai avete un’attrezzatura fenomenale e che, di conseguenza, sei un fotografo bravissimo?
Allora puoi sfruttare tutte le potenzialità del digitale e fare degli scatti multipli da unire in post-produzione.
A questo link puoi trovare un articolo che ti racconta di come ho scattato un panorama a Venezia dal campanile di San Marco.
In questo modo non avrai praticamente nessun limite!
La foto qui sopra è stata ottenuta unendo insieme 5 scatti moltiplicando, quindi, la densità del sensore per poco meno di 5 volte.
Buona stampa!!