Quando si parla di fotografia si parla inevitabilmente di luce
Quando si parla di luce si parla spesso di alba e tramonto.
Non solo questi due momenti sfoggiano una qualità di luce ottima dal punto di vista fotografico ma sono anche due passi della giornata con una forte carica emozionale. L’alba e il tramonto sono infatti legati al concetto dell’inizio e della fine, della nascita e della morte.
Se il tramonto è l’inizio delle tenebre l’alba è l’inizio della luce.
Indiscutibilmente la luce che troverete in questi due momenti della giornata sarà unica e spettacolare. La luce che avrete all’alba e al tramonto renderà uniche le vostre fotografie di paesaggio, ma anche di città e di ritratto.
Non date per scontato che le fotografie di tramonto siano inflazionate… prima di tutto non è facile fare una bella fotografia in queste condizioni. Diciamo che le brutte fotografie di tramonto sono inflazionate!
E poi non c’è un tramonto uguale all’altro! Non avrete mai la stessa fotografia neppure fotografando sempre lo stesso posto.
Le foto dell’alba sono ancora più impegnative
Occorre puntare la sveglia ad orari poco convenzionali (soprattutto d’estate) e farsi trovare sul posto con un certo anticipo. Inquadrare la scena e mettere a fuoco al buio non è semplicissimo e poi occorre inventarsi un’esposizione aspettando che il sole sorga e sperando che confermi la nostra intuizione.
Poi, è questione di pochi minuti!
Non avete idea di quanto sia veloce il nostro luminosissimo astro.
Scattate prima che il disco solare faccia capolino dall’orizzonte perché i colori saranno più saturi e la luce gestibile.
Avrete bisogno (come nel mio caso) di montare davanti all’obiettivo un filtro neutro graduato oppure potete fare più scatti a diverse esposizioni da unire in post-produzione. Questa cosa, però, aumenta di molto la difficoltà!
Questa fotografia è una delle mie preferite in assoluto
Stavo vivendo un periodo abbastanza buio della mia vita ma, fortunatamente, iniziavo a vedere un po’ di luce.
É stato tutto incredibile: il trasferimento in auto attraversando le strade deserte, l’arrampicata attenta sugli scogli, l’attesa con il solo rumore del mare e poi… la magia!
La luce che trasforma la scena e accende i colori.
Quindici o venti minuti al massimo e poi uno dei miei compagni di avventura ci fa notare che potremmo anche andare a fare colazione.
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori.
—Alda Merini