Classico o no?
Trovare un’inquadratura diversa dal solito a Venezia non è facile.
Questa foto, in effetti, è un’immagine che avrete già visto decine e decine di volte perchè è un classico clichè di Venezia.
Il mio scopo, in questo caso, non è infatti quello di spiegarvi come evitare di fare una foto trita e ritrita in un posto che tutti hanno già visto mille volte ma piuttosto cosa cercare di fotografare in un luogo così famoso e conosciuto come la nostra splendida città sulla laguna.
Qualche spunto
Iniziamo ad analizzare l’immagine.
- Provo a sviluppare l’immagine in bianco e nero. Questa è una cosa che potete tentare spesso e che, se fatta bene, può dare ottimi risultati. Il bianco e nero deve essere bello! Abbiate cura di avere delle zone con il nero più cupo e delle aree con un bianco perfetto. Lasciate perdere le immagini grigie… sono piatte e tristi. Alla fine dei conti se questo tipo di fotografia è stata chiamata bianco e nero un motivo ci sarà!
- Giro le spalle al soggetto principale. Alle mie spalle c’è piazza San Marco, una delle piazze più fotografate del mondo! Ovviamente l’ho fotografata anche io perchè non potete andare a fare un viaggio e tornare a casa senza fotografie iconiche. E poi la piazza è veramente bellissima e vale la pena di essere fotografata ma noi stiamo cercando anche qualcosa di insolito…
- Introducete sempre qualcosa di banalmente noto. Le gondole sono universalmente associate a Venezia. Il campanile di San Giorgio Maggiore sembra quello di San Marco (tanto che alcuni lo confondono). Insomma si capisce benissimo che siamo a Venezia! Date sempre a chi guarda qualcosa di ben riconoscibile se per voi è importante che l’osservatore sappia che la fotografia è stata scattata in un certo luogo.
- Guardate il cielo. Quando si va in gita o in ferie si spera sempre nel bel tempo ma qualche nuvola in cielo (se non un bel temporale) possono rendere la vostra fotografia molto più interessante. Se potete fate anche attenzione ai momenti della giornata perchè la luce più interessante si trova alla sera e al mattino.
- Riducete l’inquadratura. Oltre a rendere meno caotica l’immagine, un bel taglio alla scena servirà ad eliminare tutto ciò che non serve! In questo caso avevo decine di turisti con le loro belle magliette colorate su un pontile sulla destra (si intravede la scala che scende verso l’acqua ma nulla di più) e tanta spazzatura galleggiante ai miei piedi… Se il cielo non è interessante tagliate pure quello! Potete farli [i tagli] in fase di scatto o, se vi sentite poco sicuri, in fase di sviluppo ma fateli.
- Scegliete il momento giusto. Sebbene io mi trovassi in uno dei punti più trafficati di Venezia ho aspettato di non avere nell’inquadratura vaporetti e altri natanti. A volte serve aspettare appena qualche minuto! C’è un gondoliere con la sua imbarcazione nella parte sinistra/centrale dell’immagine ma il bianco e nero e il fitto intrico dei pali non lo rendono immediatamente visibile.
- Curate lo sviluppo. Esaltate i punti forti della vostra fotografia e ‘nascondete’ gli altri. In questo caso c’è una bella suddivisione in due dell’immagine data dal nero intenso delle gondole. La luce guida lo sguardo verso il complesso sacro sullo sfondo e il cielo gonfio di pioggia rende meno banale l’immagine.
Per concludere
Quando vi apprestate a passeggiare portate con voi la macchina fotografica e tenetela al collo.
Siate attenti a quello che accade intorno a voi e se vedete un’immagine classica, da cartolina, che avete già visto troppe volte, non passate oltre! Potreste portare comunque a casa un bello scatto.
Se vi sentite ispirati investite qualche minuto e prendete le misure per fare qualcosa di diverso dal solito. Non serve un’idea sensazionale. A volte una piccola malizia può valorizzare molto la vostra bella immagine.