Segesta, il tempio

Pubblicato da Maurizio il 23/04/2018
Aggiornato il 27/12/2022
Tempo di lettura, circa 2 minuti

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La Sicilia è di per sè un luogo magico ma questa valle lascia senza fiato…

Era la prima volta che mi trovavo di fronte ad un tempio greco e vi assicuro che ci si sente molto piccoli di fronte ad un manufatto così maestoso e antico.

La cosa che più mi colpisce in casi come questo è il fatto che noi siamo portati a credere che i nostri avi fossero persone rozze e ignoranti mentre anche 4/5000 anni fa l’intelligenza umana era sviluppata esattamente come lo è oggi.

In fondo siamo entrambi homo sapiens sapiens! Il nostro cervello e quello di un greco antico o di un egizio o di un maya sono tutti esattamente identici…

Ciò che ci divide sono le conoscenze (soprattutto tecniche) e le credenze.

Come possono uomini con mezzi tecnologici limitati aver fatto tutto questo se non grazie ad un’intelligenza molto sviluppata?

Sulla cima della collina adiacente il tempio si trova il teatro quindi questi rozzi personaggi che scalpellavano la pietra, di sera andavano a teatro!

Segesta (Trapani), nel mezzo della valle bruciata dal sole il tempio si erge maestoso guardiano di tutto questo silenzio

Segesta (Trapani), nel mezzo della valle bruciata dal sole il tempio si erge maestoso guardiano di tutto questo silenzio

Non accade in fondo la stessa cosa anche oggi?

Che cosa c’è oggi di diverso da allora? La società è sempre divisa in classi ed è sempre difficile passare da una all’altra. C’è chi ha veramente tanto e chi non ha assolutamente niente. Ci sono menti eccelse che progettano grandi opere e poveri diavoli che chiedono l’elemosina ai semafori. Andiamo nello spazio e ci spegnamo di freddo lungo i marciapiedi.

Nella fotografia ho volutamente cercato di escludere qualsiasi presenza umana.

L’immagine è stata catturata dalla strada che si inerpica verso il tempio e dalla quale è possibile vedere il tempio nella sua intierezza da lontano ma anche da una posizione sopraelevata.

L’edificio in basso a destra è moderno ma il tipo di struttura e i coppi sul tetto possono farlo somigliare ad una casetta di pastori.

Il tono seppiato richiama ricordi di fotografie antiche e si addice bene ad un panorama come questo realizzato unendo due diversi scatti senza l’uso del treppiede.


etichette: panorami, Trapani, Sicilia, viaggi



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