Venezia, una città magica

Pubblicato da Maurizio il 05/01/2020
Aggiornato il 27/12/2022
Tempo di lettura, circa 4 minuti

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Che cos’è il filtro passa basso?

É un filtro che viene solitamente applicato ai sensori fotografici affinchè provvedano a non far passare (quindi a filtrare) le frequenze superiori ad una certa soglia.

Il suo opposto è il filtro passa alto che - come puoi ben immaginare - taglia invece le frequenze al di sotto della soglia definita.

Al momento in cui scrivo utilizzo per fotografare una Nikon D7100 che - tra le macchine non professionali - è stata una delle prime a non montare il filtro passa basso sul sensore.

Questo - a detta del produttore - avrebbe garantito delle fotografie molto più nitide e dettagliate.

Una mossa pubblicitaria? Assolutamente no! I files prodotti dal sensore APS-C sono molto dettagliati e, almeno in certe situazioni, sono perfetti se vuoi conservare o esaltare i particolari più fini.

Se hai avuto occasione di leggere la mia riflessione riguardo la nitidezza sai già però che la nitidezza non è tutto. Anzi, a volte non serve proprio…

Qui di seguito ti spiegherò come trasformare una foto ultra nitida in una foto dall’atmosfera poetica e sognante.

L’esempio è classicissimo. Siamo a Venezia!

Durante la visita alla sommità del campanile di San Marco ho pensato di raccogliere una serie di fotografie dall’alto per realizzare - successivamente a casa - qualche panorama.

Partiamo da una di queste fotografie.

Lo scatto in raw senza alcuna elaborazione

Lo scatto in raw senza alcuna elaborazione

L’immagine è stata ripresa in verticale con uno zoom Tamron 70-300 che non è nitidissimo (alla massima focale) ma ha uno stabilizzatore di immagine fenomenale e permette di ottenere comunque fotografie senza alcuna traccia di micromosso.

La prima cosa che ho fatto è stata quella di modificare il bilanciamento del bianco (darktable applica automaticamente quello impostato sulla fotocamera) impostandolo a ombra.

L'uso accorto del bilanciamento del bianco può trasformare in modo molto deciso l'aspetto dell'immagine.

L’uso accorto del bilanciamento del bianco può trasformare in modo molto deciso l’aspetto dell’immagine.

Spesso ci arrovelliamo per cercare di dare un’atmosfera diversa alle nostre fotografie cercando di applicare filtri molto complessi. Il bilanciamento del bianco è invece un modo semplicissimo per modificare radicalmente i colori dell’immagine. In questo caso è bastato scaldare un po’ il tutto per trasformare la luce di un pomeriggio freddino in un caldo tramonto.

Ho fatto questo perchè stiamo lavorando con una fotografia fatta a Venezia quindi volevo dare al tutto un’aria più romantica.

Ho quindi regolato l’esposizione con il nuovo modulo filmic rgb

Le luci della scena iniziano a prendere la giusta intensità

Le luci della scena iniziano a prendere la giusta intensità

Non ho volutamente spinto sull’esposizione perchè la scena finale dovrà avere l’aspetto di un panorama quasi onirico al tramonto.

Con velvia ho saturato leggermente i colori (solitamente le regolazioni predefinite di velvia funzionano più che bene). La luce calda del tramonto satura molto i colori della scena quindi - in questo modo - l’osservatore non potrà fare a meno di sentirsi affacciato alla terrazza del campanile di San Marco in quell’ora.

Una leggera saturazione rende la luce del tramonto molto più reale.

Una leggera saturazione rende la luce del tramonto molto più reale.

Ora viene la parte magica!

La fotografia di per sè potrebbe essere considerata completa e pronta ad essere assemblata alle altre per ottenere il nostro panorama.

Ma a me non piace.

Troppo precisa, troppo nitida.

Per darle l’atmosfera che stavo cercando ho quindi usato il modulo passa basso di darktable.

Anche in questo caso non dobbiamo fare niente di particolarmente complicato ma il risultato lascia senza parole!

L'atmosfera magica e sognante che una città come Venezia si merita!

L’atmosfera magica e sognante che una città come Venezia si merita!

Che cosa è successo di preciso?

Abbiamo separato meglio il primo piano dallo sfondo e aggiunto un alone di non-nitidezza che rende il tutto molto più etereo.

Nel caso in cui non fosse chiarissima la differenza dagli screenshot qui sopra trovate di seguito il prima (sinistra) e il dopo (destra) l’applicazione del modulo passa basso.

Prima (sinistra) e dopo (destra) l'applicazione del filtro passa basso

Prima (sinistra) e dopo (destra) l’applicazione del filtro passa basso

Che cosa è stato fatto precisamente?

Ho abilitato il modulo passa basso, ho impostato un raggio uguale a 20 e applicato una maschera di fusione sovrapponi ridotta all‘80%

I parametri del modulo passa basso

Il raggio è un po’ la chiave di tutto e dovrai sperimentare in base all’immagine su cui stai lavorando. Io penso che un valore di 20 sia un buon punto di partenza per la maggior parte dei casi.

Ho impostato l’opacità della maschera di fusione all‘80% perchè - comunque - volevo mantenere una buona nitidezza complessiva.

Quando avrai trovato il giusto compromesso torna in modalità Tavolo Luminoso e con il modulo Coda di sviluppo copia il lavoro fatto.

Seleziona le altre immagini e incolla la coda di sviluppo precedentemente copiata per svilupparle tutte alla stessa identica maniera.

Esporta le immagini finali e montale con GIMP o - ancora più facile - con l’ottimo Hugin.

Un panorama di Venezia fotografato dalla sommità del campanile di San Marco

Un panorama di Venezia fotografato dalla sommità del campanile di San Marco


etichette: panorami, viaggi, Venezia



Tommaso

27/01/2020 alle 00:16

Davvero suggestiva l’immagine finale!

Ma perchè hai usato proprio una maschera di fusione Sovrapponi?

Sarebbe bello anche una tua mini guida di Hugin, sopratutto per capire come fare impostare le varie foto da assemblare. 🙂

Maurizio

27/01/2020 alle 15:39

Ciao Tommaso,

le modalità di fusione sono spiegate in modo molto chiaro e semplice in questa sezione del manuale di GIMP.

GIMP chiama questa modalità ‘Ricopri’.

Il filtro passa basso sfuoca l’immagine originale.

Fondendo in modalità sovrapponi (e diminuendo l’intensità della maschera) ottieni due risultati:

1 – fai trasparire il livello sfocato per dare all’immagine un’atmosfera ovattata

2 – nonostante la sfocatura, si aumenta la nitidezza perchè le aree scure diventano ancora più scure.

Ti suggerisco di fare queste due prove.

Applica il filtro passa-basso con le regolazioni che ti ho indicato ad un’immagine in BN. Vedrai le aree scure diventare di un bel nero profondo. Questo potrebbe aumentare la drammaticità di una bella foto.

Oppure fai anche questo ‘giochino’: prendi un’immagine con un soggetto a fuoco davanti ad uno sfondo sfocato. Se applichi questo filtro con i parametri che ti ho indicato dovresti ottenere una maggiore separazione del primo piano (a fuoco) dallo sfondo.

Buon divertimento!

Per quanto riguarda Hugin io lo uso in modo molto elementare solamente per cucire delle foto panoramiche ma terrò in considerazione la possibilità di scrivere una veloce istruzione.

Grazie per il suggerimento.

Maurizio

20/02/2020 alle 23:07

Ciao, eccoti accontentato!


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